Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22054 del 23 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:22054PEN

Massima

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Il falso ideologico in atto pubblico commesso da pubblici ufficiali incaricati di pubbliche ispezioni è configurabile quando gli stessi attestino falsamente di aver compiuto accertamenti e verifiche che in realtà non sono stati effettuati, in particolare con riferimento all'ispezione delle parti interne di strutture di opere pubbliche, in violazione degli obblighi normativi e procedurali che impongono l'accesso e la verifica completa di tutte le parti dell'opera. Il dolo richiesto per il delitto di falso ideologico in atto pubblico è il dolo generico, che si realizza con la volontaria attestazione di fatti non corrispondenti al vero, con la consapevolezza della loro falsità, a prescindere dalle ragioni che hanno determinato l'agente ad operare tale attestazione. Il pericolo di reiterazione del reato, che giustifica l'applicazione di una misura cautelare interdittiva, può essere desunto dalle modalità e dalle circostanze di commissione del reato, nonché dal comportamento successivo dell'indagato, anche in considerazione della qualifica e delle competenze possedute e della natura del reato contestato, a prescindere dalle specifiche mansioni svolte presso la società, potendo l'occasione di ricaduta nell'illecito ripresentarsi in diversa declinazione anche in differenti contesti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 06/11/2019 del TRIB. LIBERTA' di GENOVA;
udita la relazione svolta dal Consigliere RENATA SESSA;
sentite le conclusioni del PG PAOLA FILIPPI;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto dei ricorsi.
udito il difensore Avv. (OMISSIS) si riporta ai motivi di ricorso e insiste per l'accoglimento dello stesso.
RITENUTO IN FATTO
2. Con atto a firma dell'avv. (OMISSIS…

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