La revoca dell'aggiudicazione provvisoria di un appalto pubblico, adottata prima della stipulazione del contratto e della definizione della procedura pubblicistica con l'aggiudicazione definitiva, rientra nella giurisdizione amministrativa in quanto concerne l'esplicazione del potere pubblicistico di annullamento d'ufficio, e non l'inadempimento contrattuale da parte del privato. Ciò in quanto, nonostante la provvisoria consegna del servizio, il mancato esaurimento della procedura pubblicistica impedisce l'attrazione della controversia nell'alveo della fase esecutiva, non essendo stato stipulato il contratto. Pertanto, la supposta mancanza dei requisiti previsti dal capitolato è stata considerata dall'amministrazione non come inadempimento contrattuale, ma come presupposto del potere pubblicistico di annullare l'aggiudicazione provvisoria, con conseguente inibizione dell'aggiudicazione definitiva. In tali casi, la giurisdizione amministrativa è ravvisabile anche ai sensi della disciplina dettata dall'art. 244 del codice dei contratti pubblici.