Il provvedimento cautelare emesso in via d'urgenza ai sensi dell'art. 700 c.p.c., privo di stabilità e di idoneità al giudicato, non è impugnabile con il ricorso straordinario per cassazione ex art. 111 Cost., in quanto tale rimedio è ammissibile solo avverso provvedimenti giurisdizionali definitivi e dotati di carattere decisorio, idonei a incidere in modo stabile sulle situazioni giuridiche soggettive. Anche la condanna alle spese disposta in sede cautelare non rende ammissibile il ricorso per cassazione, essendo sufficiente il rimedio di cui all'art. 669-septies c.p.c. nella successiva fase di merito. Il provvedimento cautelare, infatti, ha natura strumentale e interinale, operando solo per il limitato tempo del giudizio di merito e fino all'adozione delle determinazioni definitive all'esito di esso, senza conseguire efficacia di giudicato, né dal punto di vista formale né da quello sostanziale.