Il Sindaco, nell'esercizio dei poteri di ordinanza contingibile e urgente previsti dagli artt. 50 e 54 del d.lgs. 267/2000, può imporre al concessionario della gestione di una strada statale la rimozione di rifiuti abbandonati sulle pertinenze stradali, al fine di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, anche in assenza di accertamento della responsabilità del concessionario per l'abbandono dei rifiuti. Tale provvedimento, adottato per fronteggiare una situazione di pericolo imminente per l'incolumità pubblica, eccede la competenza dirigenziale di ordinaria amministrazione prevista dall'art. 14 del Codice della Strada e rientra nei poteri straordinari del Sindaco, non richiedendo la previa comunicazione di avvio del procedimento in ragione della dichiarata necessità e urgenza di provvedere. Il concessionario della strada, in quanto responsabile della manutenzione, gestione e pulizia delle pertinenze stradali, è il legittimo destinatario dell'ordine di rimozione dei rifiuti, a prescindere dall'individuazione dell'autore dell'abbandono, essendo tale obbligo funzionale al ripristino delle condizioni di sicurezza della circolazione, e non avendo natura sanzionatoria.