Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1776 del 2023

ECLI:IT:TARCT:2023:1776SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio, fondato sull'accertamento che le opere abusive non risultano ultimate entro la data prevista dalla legge, è legittimo qualora il richiedente non fornisca la rigorosa prova, mediante idonea documentazione certa e univoca, dell'effettivo completamento funzionale delle opere entro il termine di legge. Incombe sul privato l'onere di provare la data di ultimazione dei lavori, non essendo sufficiente la mera allegazione di dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà o di semplici dichiarazioni di terzi, in quanto non suscettibili di verifica. L'Amministrazione può legittimamente fondare il diniego di condono su elementi probatori di carattere strumentale, come le risultanze di rilievi aerofotogrammetrici, che assumono la stessa efficacia probatoria degli atti formatisi in seno alla medesima Amministrazione, con la conseguenza che, data la presunzione di legittimità che assiste tali atti, incombe sul privato l'onere di fornire una prova contraria atta a superare tale presunzione. Inoltre, il rilascio del titolo in sanatoria non è condizionato né dalla qualificazione dell'intervento in termini di ristrutturazione né dal diritto "alla ricostruzione" affermato dal privato, essendo invece rilevante - in senso ostativo - la mancata dimostrazione della ultimazione delle opere abusive entro il termine previsto dalla legge, nonché la collocazione spaziale del nuovo edificio abusivamente realizzato in area di rispetto cimiteriale, che integra una situazione di inedificabilità ex lege. Infine, l'ordinanza di demolizione è legittima anche in assenza di lavori in corso, in quanto conseguenza necessaria del diniego di condono, non potendo l'Amministrazione esimersi dall'adottare il provvedimento sanzionatorio definitivo.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/06/2023

N. 01776/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00291/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 291 del -OMISSIS-, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio fisico eletto presso il suo studio in Catania, c.so Sicilia 71 (studio Cassarino-Castelli);

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore,
non costituito in giudizio;

per l’annullamento

- per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

dell’ordinanza dirigenziale n. -OMISSIS-del 21 novembre -OMISSIS-, notificata il 14 dicembre -OMISSIS- con cui il Dirigente Condono Edilizio “vis…

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