Il provvedimento amministrativo di sospensione di lavori edili autorizzati con concessione edilizia, adottato dal Comune in seguito a segnalazione dell'Autorità di Bacino competente, può essere impugnato dal titolare della concessione dinanzi al Giudice amministrativo. Tuttavia, il venir meno dell'atto di sospensione nel corso del giudizio determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente alla definizione del ricorso, che pertanto deve essere dichiarato improcedibile, con compensazione delle spese di giudizio, in considerazione della natura della controversia e della sua definizione anticipata rispetto alla decisione del Tribunale. Il Giudice amministrativo, in presenza di una controversia di agevole definizione e in assenza di ostacoli derivanti dalla trattazione in udienza pubblica, può pronunciare una sentenza succintamente motivata ai sensi dell'art. 9, comma 1, della legge n. 205/2000, dichiarando l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse.