Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24959 del 21 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:24959PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibile il ricorso per cassazione avverso la sentenza di appello che aveva confermato la condanna per i reati di minaccia continuata e aggravata e calunnia, afferma che l'impugnazione proposta dal ricorrente si risolve in una mera riproposizione in termini di fatto della vicenda a sostegno delle accuse, con una lettura alternativa rispetto a quella motivatamente accolta nei giudizi di merito. Pertanto, la Corte di Cassazione ribadisce il principio secondo cui il ricorso per cassazione non può essere utilizzato come un ulteriore grado di merito per una diversa valutazione dei fatti, quando la decisione impugnata presenti una motivazione adeguata, logica e corretta in ordine alla configurabilità dei reati contestati e alla loro attribuibilità alla condotta dell'imputato, sorretta da elementi probatori ritenuti attendibili, ivi compresa una parziale ammissione dei fatti da parte dello stesso. In tali casi, il ricorso per cassazione è dichiarato inammissibile per essere fondato su mere censure di fatto, prive di genericità e manifestamente infondate, che si risolvono nel tentativo di proporre una lettura alternativa dell'intera vicenda rispetto a quella logicamente e correttamente argomentata nella sentenza impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. SERPICO Francesc - rel. Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FO. MA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 6897/2008 CORTE APPELLO di MILANO, del 01/06/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/06/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO SERPICO;

udito il P.G. in persona del Dott. D'Ambrosio che ha concluso per: inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Sull'appello proposto da FO.…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.