Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32249 del 22 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:32249PEN

Massima

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Il tentativo di furto pluriaggravato commesso da più soggetti, con modalità che denotano un'attività delinquenziale abituale, integra il reato di concorso nel delitto ai sensi dell'art. 110 c.p., anche in assenza di una prova diretta del contributo causale di ciascuno, purché risulti accertato il collegamento tra la condotta di ciascuno e l'evento delittuoso, sulla base di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti. La valutazione della gravità della condotta e della pericolosità dell'autore, ai fini della determinazione della pena, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il quale deve motivare adeguatamente l'applicazione di circostanze aggravanti, come la recidiva, sulla base di elementi concreti che dimostrino l'effettiva riprovevolezza del comportamento e la maggiore pericolosità sociale del reo. Il sindacato di legittimità sulla motivazione della sentenza di merito è limitato al controllo della sua intrinseca razionalità e della sua capacità di rappresentare e spiegare l'iter logico seguito, senza poter sostituire la valutazione del giudice di merito con una nuova valutazione delle risultanze probatorie, salvo che non emerga un vizio di manifesta illogicità o un ragionevole dubbio sulla ricostruzione dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo A. - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sui ricorsi proposti nell'interesse di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza emessa il 12/02/2013 dalla Corte di appello di Milano;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. FRATICELLI Mario, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi.

RIT…

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