Cassazione penale Sez. I ordinanza n. 23346 del 4 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:23346PEN

Massima

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Il giudice, nell'esercizio della propria funzione giurisdizionale, è tenuto a correggere gli errori materiali eventualmente presenti nel dispositivo della sentenza, al fine di assicurare la correttezza e la completezza del provvedimento giudiziario. Tale potere correttivo, previsto dall'art. 130 c.p.p., consente di rettificare gli errori di carattere meramente formale, senza incidere sul contenuto sostanziale della decisione, garantendo così il rispetto del principio di legalità e la tutela dei diritti delle parti processuali. La correzione dell'errore materiale, in quanto atto dovuto e doveroso del giudice, non determina una modifica della sentenza, ma si limita a ripristinare la conformità del dispositivo alla volontà effettivamente espressa nel corpo della decisione, assicurando la corrispondenza tra il provvedimento giudiziario e la realtà processuale accertata. Il potere correttivo del giudice, pertanto, rappresenta uno strumento essenziale per il raggiungimento della giustizia sostanziale, in quanto consente di eliminare vizi di natura puramente formale, senza incidere sul merito della controversia, nel rispetto del principio di economia processuale e del diritto di difesa delle parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - rel. Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giusep - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 14118/2013 CORTE DI CASSAZIONE ROMA, del 29/01/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ARTURO CORTESE;

sentite le conclusioni del PG Dott. D'angelo Giovanni che ha chiesto disporsi la correzione.

FATTO E DIRITTO

Con sentenza emessa il 29.01.2014 la Sez. 1 di questa Corte, pronunciando su ricorso proposto da (OMISSIS) avverso la ordinanza n. 41/2012 del Tribunale per i mino…

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