Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1637 del 2017

ECLI:IT:TARLE:2017:1637SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'ambito di un ricorso per ottemperanza del giudicato formatosi su un decreto ingiuntivo emesso ai sensi della Legge n. 89/2001 per irragionevole durata del processo, dichiara la cessazione della materia del contendere in ragione dell'avvenuto pagamento integrale delle somme dovute da parte del Ministero della Giustizia entro il termine di sei mesi dal rilascio della dichiarazione prevista dalla Legge n. 208/2015, compensando le spese di lite in considerazione di tale tempestivo adempimento. Il principio di diritto affermato è che, in presenza di un giudicato formatosi su un decreto ingiuntivo emesso per irragionevole durata del processo, il Tribunale Amministrativo Regionale dichiara la cessazione della materia del contendere qualora il Ministero della Giustizia provveda al pagamento integrale delle somme dovute entro il termine di sei mesi dal rilascio della dichiarazione prevista dalla legge, compensando le spese di lite in ragione di tale tempestivo adempimento. Tale principio si fonda sulla necessità di dare piena esecuzione al giudicato formatosi, riconoscendo l'avvenuto adempimento spontaneo da parte dell'Amministrazione debitrice entro il termine di legge, e sulla valutazione di tale comportamento come elemento idoneo a giustificare la compensazione delle spese di lite, in applicazione del criterio della soccombenza virtuale. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, evitando riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali, e risulta pertanto autosufficiente e applicabile a fattispecie analoghe.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/10/2017

N. 01637/2017 REG.PROV.COLL.

N. 03132/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3132 del 2015, proposto da:
Vendemode S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), domiciliato ex art. 25 c.p.a. presso Segreteria T.A.R. in Lecce, via F. Rubichi 23;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata in Lecce, via Rubichi;

per l'esecuzione

del giudicato formatosi sul decreto ingiuntivo della Corte di Appello di Lecce, emesso il 15 Maggio 2014 nel procedimento iscritto al n. R.G. 535/2014 V.G..

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