Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26244 del 16 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:26244PEN

Massima

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Il titolo di un articolo giornalistico, pur non essendo di per sé diffamatorio, può assumere carattere offensivo autonomo rispetto al contenuto dell'articolo stesso qualora, attraverso l'utilizzo di espressioni ambigue o allusive, evochi ingiustificatamente un collegamento tra il soggetto passivo e condotte illecite o sospette, anche se nel corpo dell'articolo tale collegamento venga esplicitamente escluso o smentito. In tal caso, la valutazione della natura diffamatoria della comunicazione deve essere effettuata considerando l'intero contesto comunicativo, senza limitarsi al solo titolo, ma tenendo conto anche delle modalità con cui le informazioni vengono riportate e della finalità perseguita, al fine di accertare se l'accostamento operato nel titolo, pur non corrispondente al contenuto dell'articolo, sia comunque idoneo a ledere ingiustificatamente la reputazione del soggetto passivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/10/2022 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. LUCA PISTORELLI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
lette le conclusioni del difensore degli imputati avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglime…

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