Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10670 del 13 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:10670PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni di collaudo di un'opera pubblica, attesta falsamente la conformità dei lavori eseguiti al progetto approvato, commette il reato di falso ideologico in atto pubblico, salvo che tale attestazione non sia frutto di mera leggerezza o superficialità nell'esame della documentazione di collaudo, ma derivi dalla consapevole volontà di alterare la verità. Ai fini dell'integrazione dell'elemento soggettivo del reato, non è richiesto l'animus nocendi vel decipiendi, essendo sufficiente il dolo generico, che consiste nella consapevolezza dell'immutatio veri. Tuttavia, il giudice di merito deve valutare complessivamente il comportamento del pubblico ufficiale, esaminando l'intero fascicolo del collaudo, al fine di accertare se l'attestazione falsa sia stata effettivamente volontaria e consapevole, ovvero ascrivibile a mera leggerezza o superficialità nell'esame della documentazione. In particolare, rileva la circostanza che il pubblico ufficiale abbia puntualmente segnalato, nel corso del collaudo, le difformità e le carenze nell'esecuzione dei lavori, adottando i conseguenti provvedimenti correttivi, in quanto ciò può escludere la sussistenza del dolo e far ritenere che l'attestazione finale di conformità sia stata apposta per mera inerzia o superficialità, piuttosto che per consapevole volontà di alterare la verità. Inoltre, il giudice di merito deve valutare se l'opera, nonostante le difformità rilevate, abbia comunque raggiunto il risultato atteso, in termini di efficienza e di costi, in quanto ciò potrebbe ulteriormente corroborare l'ipotesi di una condotta non dolosa del pubblico ufficiale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/09/2021 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BORRELLI PAOLA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LETTIERI NICOLA, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito l'Avv. MILANI ANDREA, per il ricorrente, che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La sentenza impugnata e' …

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