Il provvedimento amministrativo di sospensione o cessazione di un'attività commerciale deve essere adottato nel rispetto del principio di proporzionalità, sulla base di un accertamento oggettivo e non meramente empirico o soggettivo della sussistenza di effettive emissioni odorigene pregiudizievoli per la salute pubblica, valutando previamente la possibilità di adottare misure alternative meno gravose per l'esercente, come l'installazione di idonei sistemi di filtrazione e abbattimento dei vapori e degli odori di cottura. L'Amministrazione non può fondare il provvedimento restrittivo su meri rilievi olfattivi, in assenza di accertamenti strumentali e di una puntuale istruttoria tecnica, dovendo altresì considerare la limitata entità delle segnalazioni di disturbo provenienti dai residenti. Ove risulti impossibile l'installazione di una canna fumaria, l'Amministrazione è tenuta a verificare l'idoneità di sistemi alternativi di abbattimento delle emissioni, in conformità alla normativa vigente, prima di adottare misure sospensive o interdittive dell'attività. Il provvedimento di sospensione o cessazione dell'attività commerciale deve essere proporzionato e adeguatamente motivato, nel rispetto del principio di tutela dell'affidamento e del legittimo esercizio dell'attività d'impresa.