Il potere di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica, di cui all'art. 159 del D.Lgs. n. 42/2004, spetta al Ministero competente, il quale può esercitarlo entro il termine perentorio di 60 giorni dalla ricezione della relativa documentazione, senza che sia necessaria la comunicazione preventiva all'interessato. Tale potere di annullamento si estende al sindacato sulla legittimità dell'autorizzazione, consentendo all'amministrazione statale di verificare la correttezza e la congruità della motivazione posta a fondamento del provvedimento comunale, senza che ciò comporti un'indebita ingerenza in valutazioni di merito riservate all'ente locale. Pertanto, il decreto di annullamento è legittimo qualora evidenzi il difetto di motivazione dell'autorizzazione paesaggistica, senza che assuma rilievo la circostanza che, in precedenza, la stessa amministrazione statale avesse espresso un parere favorevole su un diverso progetto relativo alla medesima area.