La revoca dell'autorizzazione amministrativa per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande può essere legittimamente disposta dal Comune in caso di reiterazione di violazioni alla disciplina del gioco d'azzardo, accertate con provvedimenti esecutivi, ai sensi dell'art. 110, comma 10, del TULPS. Tale revoca comporta la conseguente decadenza dei titoli edilizi e di occupazione del suolo pubblico rilasciati per l'esercizio dell'attività di somministrazione, in ragione del nesso di stretta interdipendenza funzionale tra i diversi titoli abilitativi. Il Comune, una volta revocata l'autorizzazione commerciale, è legittimato a revocare anche i titoli edilizi e concessori, anche in presenza di una espressa clausola di precarietà contenuta negli stessi, senza che ciò integri un'illegittima anticipazione procedimentale o una violazione del contraddittorio, atteso che l'interessato è stato messo in condizione di interloquire nel corso del procedimento.