Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10594 del 11 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:10594PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria (art. 377-bis c.p.) sussiste quando l'agente, con minacce o violenza morale, induce taluno a non confermare in sede dibattimentale le dichiarazioni rese nel corso delle indagini preliminari, al fine di favorire se stesso o altri. L'elemento soggettivo del reato è integrato dalla finalità di indurre il soggetto passivo a non confermare le precedenti dichiarazioni, a prescindere dalla concreta efficacia della condotta induttiva. La facoltà di non rispondere esercitata dal soggetto passivo nel processo di riferimento non esclude la rilevanza penale della condotta, qualora emerga il nesso causale tra la stessa e la mancata conferma delle dichiarazioni. Ai fini della determinazione della pena, non costituiscono elementi idonei a giustificare il riconoscimento delle attenuanti generiche la mera genericità delle allegazioni difensive, la pregressa condotta criminale dell'imputato e la gravità oggettiva del fatto, specie quando la pena inflitta risulti appena superiore al minimo edittale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. TRONCI Andr - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia An - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza dell'11/07/2018 della CORTE d'APPELLO di LECCE - Sez. di TARANTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso,
sentita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. Andrea Tronci;
sentito il P.M., in persona del Sost. Proc. Gen., Dott. Tampieri Luca, il quale ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
sentito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO I…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.