Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14992 del 18 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:14992PEN

Massima

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Il delitto di atti persecutori (stalking) di cui all'art. 612-bis c.p. può essere integrato anche da due sole condotte di minaccia o molestia, purché reiterate e idonee a cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura nella vittima, ovvero a ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva, nonché a modificare le abitudini di vita della persona offesa. La reiterazione richiesta dalla norma incriminatrice non implica necessariamente la sussistenza di almeno dieci episodi di molestie, essendo sufficiente la ripetizione di due o più condotte persecutorie, anche se non ravvicinate nel tempo, purché idonee a cagionare nella vittima il perdurante stato di ansia e di paura descritto dalla fattispecie. Inoltre, le minacce possono essere anche indirette, come quelle comunicate alla vittima tramite terzi, e non è necessario che siano accompagnate da condotte materiali, essendo sufficiente che siano idonee a ingenerare nella persona offesa il fondato timore per la propria incolumità o di un prossimo congiunto. Infine, il delitto di stalking può essere integrato anche in assenza di referti medici attestanti le conseguenze psicofisiche subite dalla vittima, essendo sufficiente che le condotte persecutorie siano oggettivamente idonee a cagionare il grave stato di ansia e di paura descritto dalla norma incriminatrice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI ((omissis)) del 16/01/2 -

Dott. DE BERARDINIS ((omissis)) SENTE -

Dott. FUMO Maurizio rel. Consigliere N. -

Dott. BRUNO Paolo A. Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. ZAZA ((omissis)) N. 31758/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2885/2009 CORTE APPELLO di BARI, del 22/03/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/01/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MAURIZIO FUMO;

Udito il PG in persona del sost. proc. Gen. Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso.

udito il difensore, avv. (OMISSIS), che si e' riportato al ricorso e …

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