Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2755 del 20 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:2755PEN

Massima

Il porto in luogo pubblico di coltelli e altri oggetti atti ad offendere integra il reato di cui all'art. 4 della L. n. 110/1975, salvo che l'imputato dimostri la sussistenza di un giustificato motivo. Tuttavia, il reato si estingue per prescrizione, decorsi i termini di legge, anche in assenza di prova evidente dell'innocenza dell'imputato, non potendosi in tal caso precludere l'operatività della causa estintiva. La confisca degli oggetti atti ad offendere, comunque obbligatoria ai sensi dell'art. 6 della L. n. 152/1975, permane anche in caso di estinzione del reato per prescrizione, salvo che l'arma appartenga a persona estranea al reato o l'imputato sia assolto nel merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 899/2014 TRIBUNALE di CATANZARO, del 21/09/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/07/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis))A SARACENO;
Udito il Pubblico Ministero, Dott. ((omissis)), sostituto procuratore generale della Repubblica presso questa Corte, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per …

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