Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14519 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:14519SENT

Massima

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Il Questore può sospendere la licenza di un pubblico esercizio, anche di vicinato, qualora sia accertata la presenza abituale di persone pregiudicate o pericolose all'interno del locale, in quanto ciò costituisce un pericolo per l'ordine pubblico, la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini. Tale potere di sospensione, di natura cautelare e preventiva, è esercitabile discrezionalmente dal Questore, senza necessità di previa comunicazione di avvio del procedimento, in quanto l'urgenza di provvedere è insita nella situazione di pericolo per la sicurezza pubblica. La sospensione della licenza, pur comprimendo la libertà di iniziativa economica, è ritenuta misura proporzionata e accettabile quando il locale, per le condotte ripetute di una parte dei suoi avventori, rappresenti un pericolo oggettivo per l'ordine pubblico e la sicurezza pubblica, a prescindere da ogni personale responsabilità dell'esercente. Il Questore può disporre la sospensione della licenza per un periodo non superiore a quindici giorni, salva la facoltà di disporre una durata maggiore quando sia necessario per particolari esigenze di ordine e sicurezza pubblica specificamente motivate. La valutazione discrezionale del Questore circa la sussistenza dei presupposti per l'adozione del provvedimento sospensivo è sindacabile solo in caso di manifesta illogicità o irrazionalità. In assenza di tali vizi, il provvedimento di sospensione della licenza è legittimo e non comporta alcun diritto al risarcimento del danno in capo all'esercente.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/12/201918/12/2019

N. 14519/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00755/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 755 del 2014, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, v.le G. Mazzini, 140;

contro

Ministero dell'Interno, Questura di Roma, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

- del decreto del Questore di Roma, prot. 1381393322, emesso il 16 ottobre 2013, con il quale è stata disposta la sospensione per la durata di quindici giorni della licenza di pubblico esercizio relativ…

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