Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3366 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:3366SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, in assenza di contestazione da parte dell'amministrazione resistente. In tali casi, il giudice amministrativo dispone la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione della mancata opposizione dell'amministrazione alla richiesta di declaratoria di improcedibilità. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, non contestato dall'amministrazione, determina l'improcedibilità del ricorso e la compensazione delle spese di giudizio, in ragione del comportamento collaborativo dell'amministrazione. Ciò in quanto, una volta venuto meno l'interesse originario che aveva dato impulso al giudizio, non sussistono più le condizioni per una pronuncia di merito e il processo deve essere dichiarato improcedibile. La compensazione delle spese è giustificata dalla mancata opposizione dell'amministrazione alla richiesta di improcedibilità, che denota un atteggiamento di leale collaborazione processuale. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale ricavabile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e sufficientemente articolato, con una lunghezza di oltre 10 righe che include le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/06/2023

N. 03366/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00894/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 894 del 2020, proposto da Daniele La Marca, rappresentato e difeso dall'avvocato Michela Scafetta, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Difesa, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale Napoli, domiciliataria
ex lege
in Napoli, via Diaz 11;

per l'annullamento del provvedimento prot. n. M_D E24094 REG2020 0006084 del 23 gennaio 2020, con il quale lo Stato Maggiore dell’Esercito ha disposto il trasferimento d’autorità del ricorrente presso il Comando Divisione “Acqui” in Capua;

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