Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2938 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:2938SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza avente ad oggetto l'esecuzione di una sentenza passata in giudicato che condanna l'amministrazione al pagamento di una somma di denaro, deve dichiarare la cessazione della materia del contendere qualora accerti che la sentenza oggetto di ottemperanza sia stata nel frattempo integralmente eseguita. In tale ipotesi, il giudice dispone la compensazione delle spese del giudizio di ottemperanza, in considerazione del fatto che l'amministrazione, pur non costituitasi in giudizio, ha comunque provveduto all'adempimento spontaneo dell'obbligo derivante dalla sentenza passata in giudicato. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che l'adempimento spontaneo da parte dell'amministrazione dell'obbligo di pagamento derivante da una sentenza passata in giudicato determina la cessazione della materia del contendere nel successivo giudizio di ottemperanza, con conseguente compensazione delle spese processuali, in ragione del comportamento collaborativo tenuto dall'amministrazione. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, attraverso il tempestivo e spontaneo adempimento da parte della pubblica amministrazione degli obblighi derivanti da pronunce giurisdizionali definitive, evitando ulteriori contenziosi e costi processuali. La massima valorizza il ruolo collaborativo che l'amministrazione deve assumere nel dare esecuzione alle sentenze passate in giudicato, al fine di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e la ragionevole durata del processo.

Sentenza completa

N. 06289/2013
REG.RIC.

N. 02938/2014 REG.PROV.COLL.

N. 06289/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6289 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 11;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del Ministro p.t, non costituito;

per l'ottemperanza

del giudicato formatosi sulla sentenza n. 19118/12 della Corte Suprema di Cassazione - Sezione equa riparazione, pubblicata il 6.11.2012, emessa in favore del sig. ((omissis)) e nei confronti del Ministero della Giustizia;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visto l 'art. …

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