Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 1723 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:1723SENB

Massima

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La revoca della patente di guida disposta dal Prefetto nei confronti di una persona sottoposta alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza non esprime esercizio di discrezionalità amministrativa, ma costituisce un atto dovuto, in applicazione degli artt. 120, comma 1, e 219 del Codice della Strada, in quanto il provvedimento prefettizio di revoca della patente, in dipendenza di misure di prevenzione, incide su una posizione di diritto soggettivo della persona abilitata alla guida, la cui tutela spetta pertanto alla cognizione del Giudice ordinario, al quale compete, nell'eventualità del fondamento della denuncia, di disapplicare l'atto lesivo.

Sentenza completa

N. 00610/2013
REG.RIC.

N. 01723/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00610/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 610 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 109;

contro

U.T.G. - Prefettura di Roma;

per l'annullamento

del provvedimento n. RM7302003W A.S.A/6 emesso dal Prefetto di Roma in data 15 marzo 2012 di revoca della patente di guida e di ogni altro atto indicato nell’epigrafe del ricorso;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di cons…

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