Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24591 del 20 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:24591PEN

Massima

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Il reato di riciclaggio di cui all'art. 648-bis c.p. richiede che la condotta dell'agente si sostanzi in operazioni idonee a ostacolare concretamente l'identificazione della provenienza delittuosa del denaro, dei beni o di altre utilità, senza che sia necessaria una connotazione giuridico-economica o finanziaria della condotta stessa, essendo sufficiente che essa si risolva in qualsiasi espediente volto a rendere più difficile l'accertamento della provenienza illecita. Pertanto, la mera predisposizione di una dichiarazione finalizzata a dare una parvenza di causa lecita a un rapporto illecito sottostante, pur potendo integrare il reato di falso ideologico, non integra necessariamente il delitto di riciclaggio, in assenza di elementi che dimostrino l'effettivo utilizzo esterno della dichiarazione medesima per ostacolare l'identificazione della provenienza delittuosa del denaro o di altri beni. Inoltre, l'aggravante della finalità di agevolare l'attività di un'associazione mafiosa di cui all'art. 7 della L. n. 152/1991 può essere riconosciuta quando emerga, sulla base di un complessivo apprezzamento degli elementi probatori, il ruolo dell'imputato nell'ambito dell'associazione criminale, anche se la sua attività delittuosa non si sia concretizzata in un episodio isolato, ma si sia sostanziata in una stabile collaborazione con l'organizzazione mafiosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Lui - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giaco - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. SABEONE Gerar - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LA. LU. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 2008/2010 TRIB. LIBERTA' di MILANO, del 20/10/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE;

sentite le conclusioni del PG Dott. De Santis Fausto, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. Pensu Jacopo.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale del riesame di Milano, con ordinanza del …

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