Cassazione penale Sez. II sentenza n. 44688 del 6 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:44688PEN

Massima

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Il provvedimento di archiviazione emesso dal giudice per le indagini preliminari è impugnabile con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 409, comma 6, c.p.p. solo nei casi di mancato rispetto delle regole poste a garanzia del contraddittorio, essendo inammissibile il ricorso per vizi di motivazione, travisamento dell'oggetto o omessa considerazione di circostanze di fatto già acquisite, una volta che sia stato assicurato il diritto al contraddittorio della persona offesa che abbia esercitato la facoltà prevista dall'art. 408, comma 2, c.p.p. In tali ipotesi, il ricorso per cassazione deve essere dichiarato inammissibile, con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma di denaro a favore della cassa delle ammende, commisurata all'effettivo grado di colpa dello stesso ricorrente nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - rel. Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS) parte offesa nel procedimento; (OMISSIS) N. IL (OMISSIS) parte offesa;

nel procedimento c/:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 1039/2012 GIP TRIBUNALE di ASCOLI PICENO, del 24/01/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO PRESTIPINO.

IN FATTO E IN DIRITTO

Letto il ricorso proposto nell'interesse di (OMISSIS) e (OMISSIS), persone offese nel proc. pen. Nr. 15/2012 r.g.n.r. a carico di…

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