Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1411 del 12 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:1411PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, in sede di impugnazione avverso il decreto di confisca emesso in un procedimento di prevenzione patrimoniale, può conoscere esclusivamente i vizi di violazione di legge, essendo precluso il sindacato sulla manifesta illogicità della motivazione. Pertanto, il ricorso per cassazione è ammissibile solo per denunciare l'inesistenza o la mera apparenza della motivazione, non anche per censurare la valutazione nel merito dei presupposti di applicazione della misura ablativa, come l'accertamento della sproporzione tra il valore dei beni confiscati e i redditi dichiarati o l'attività svolta dal proposto. Inoltre, il difensore del terzo interessato, non munito di procura speciale, non è legittimato a proporre ricorso per cassazione avverso il decreto che dispone la misura di prevenzione della confisca, in quanto il terzo interviene nel procedimento di prevenzione come portatore di un mero interesse di natura civilistica e non è destinatario della misura ablativa. Infine, il giudice di merito, nel procedimento di prevenzione, può disporre la restituzione dei soli beni aziendali oggetto di un precedente provvedimento ablativo, qualora la definitività di tale provvedimento costituisca un ostacolo radicale all'applicazione della misura di prevenzione sui medesimi beni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTEMBRE Antonio - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - rel. Consigliere

Dott. SCOTTI Umberto Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a Messina il 10.5.1975;
avverso il decreto emesso dalla Corte d'Appello di Messina in data 1.7.2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Roberto Amatore;
lette le conclusioni espresse dalla Procura Generale presso la Corte di Cassazione che,…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.