Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da Yucatan Prima Snc e Piero Baracchi contro il Comune di Milano e la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Milano, relativo all'annullamento di atti concernenti la compatibilità paesaggistica di un manufatto, ha rilevato la sopravvenuta carenza di interesse dei ricorrenti alla decisione di merito, con conseguente declaratoria di improcedibilità del ricorso. Tale principio afferma che, qualora nel corso del giudizio amministrativo sopravvenga la mancanza di interesse della parte ricorrente alla decisione della controversia, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in quanto il processo amministrativo è finalizzato alla tutela di un interesse concreto ed attuale del ricorrente. La compensazione delle spese di lite tra le parti, disposta dal Tribunale in ragione dell'accordo raggiunto, rappresenta un corollario di tale principio, volto a evitare un aggravio economico per il soccombente in assenza di una decisione di merito. Pertanto, il giudice amministrativo, di fronte alla sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, potendo altresì disporre la compensazione delle spese di lite tra le parti in caso di accordo in tal senso.