Il provvedimento di archiviazione è ricorribile per cassazione solo nei casi di nullità previsti dall'art. 127 c.p.p., comma 5, ossia per l'inosservanza delle disposizioni relative all'avviso alle parti della data dell'udienza camerale, all'audizione del P.M. e dei difensori, al rinvio dell'udienza in caso di legittimo impedimento dell'imputato o del condannato che abbia chiesto di essere sentito personalmente. Il ricorso per cassazione non è ammissibile per vizi di motivazione o per travisamento dell'oggetto o per omessa considerazione di circostanze di fatto già acquisite, vale a dire per motivi attinenti al merito della notitia criminis. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso un provvedimento di archiviazione è inammissibile qualora deduca esclusivamente un vizio di motivazione, in quanto il controllo di legittimità del provvedimento di archiviazione è limitato alla verifica del rispetto delle regole poste a garanzia del contraddittorio. Inoltre, il ricorso per cassazione deve essere proposto entro il termine di 15 giorni dalla lettura del provvedimento in udienza, dalla scadenza del termine stabilito per il deposito o dalla data della notifica ovvero dalla data di conoscenza effettiva del provvedimento, a pena di inammissibilità per tardività.