Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1245 del 2014

ECLI:IT:TARTOS:2014:1245SENT

Massima

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Il rilascio di concessioni per l'occupazione di suolo pubblico in aree di particolare pregio storico-artistico, come Piazza Santo Spirito a Firenze, deve essere valutato dalla Pubblica Amministrazione in base a un bilanciamento tra la tutela e la conservazione del bene culturale, da un lato, e la sua fruizione pubblica, dall'altro. In tale contesto, il problema della "saturazione" degli spazi, intesa non come mera occupazione fisica ma come superamento di un limite di tollerabilità che comprometta l'equilibrio tra le esigenze contrapposte, costituisce un parametro legittimo di valutazione, anche in assenza di una disciplina specifica, purché la relativa motivazione non risulti manifestamente irragionevole. Pertanto, il diniego di una concessione di suolo pubblico in tali aree, fondato sulla necessità di evitare un'eccessiva concentrazione di strutture esterne ai pubblici esercizi rispetto a quella già autorizzata, è legittimo qualora risulti adeguatamente motivato in relazione alle peculiarità del contesto, senza che assuma rilievo la modesta consistenza dell'occupazione richiesta, né il successivo rilascio di una concessione per una superficie inferiore. L'integrazione della Commissione comunale competente con funzionari della Soprintendenza, prevista in un protocollo d'intesa finalizzato alla semplificazione delle procedure autorizzative, non determina un'illegittima confusione di competenze, ma consente di addivenire a conclusioni rappresentative delle diverse attribuzioni delle componenti comunale e statale coinvolte.

Sentenza completa

N. 01535/2013
REG.RIC.

N. 01245/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01535/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1535 del 2013, proposto dalla società Tiratardi s.r.l., rappresentata e difesa dagli avv. Massimo Vitagliano e Nino Scripelliti, con domicilio eletto presso il loro studio in Firenze, via S. Reparata 40;

contro

- Comune di Firenze in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv. Andrea Sansoni e Debora Pacini ed elettivamente domiciliato in Firenze, presso la Direzione Avvocatura comunale in Palazzo Vecchio - Piazza Signoria;
- Ministero per i beni e le attivita' culturali in persona del Ministro p.t. e Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoan…

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