Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1231 del 2013

ECLI:IT:TARTOS:2013:1231SENT

Massima

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La mancata conclusione del procedimento espropriativo entro i termini di validità della dichiarazione di pubblica utilità, nonostante la realizzazione dell'opera pubblica, determina una situazione di occupazione illegittima dei beni privati da parte dell'amministrazione, la quale è tenuta a risarcire il danno conseguente alla sottrazione della disponibilità dei beni per il periodo intercorrente dalla scadenza dei termini di occupazione legittima fino all'effettiva restituzione o acquisizione legittima degli stessi. Tale risarcimento non riguarda il danno da perdita della proprietà, che rimane in capo ai privati, ma il danno derivante dall'occupazione illegittima, da liquidarsi nella misura dell'interesse legale annuo sul valore dei beni, incrementato per rivalutazione monetaria e interessi legali. L'amministrazione, in difetto di utilizzo di strumenti legittimi di acquisizione della proprietà, non può invocare il principio dell'accessione invertita per acquisire la proprietà dei beni privati irreversibilmente trasformati, in quanto ciò sarebbe in contrasto con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Tuttavia, qualora l'amministrazione abbia adottato tutti gli accorgimenti tecnici necessari a garantire il rispetto delle norme igienico-sanitarie, non può parlarsi di danno da diminuzione di valore dei beni non ricompresi nell'area illegittimamente occupata, in assenza di prova di specifici pregiudizi derivanti dalla realizzazione dell'opera pubblica.

Sentenza completa

N. 00216/2006
REG.RIC.

N. 01231/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00216/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 216 del 2006, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) in qualità di eredi di ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, viale G. Mazzini 60;

contro

Comune di Castel Focognano, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via ((omissis)) 20;

per l'accertamento

della irreversibile trasformazione del suolo e della conseguente perdita della proprietà della porzione di terreno interessata dalla realizzazione di un impianto di depura…

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