Il rilascio di un permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, pur essendo in astratto ammissibile per edifici ed impianti di interesse pubblico ai sensi dell'art. 14 del D.P.R. n. 380/2001, è comunque rimesso alla valutazione discrezionale dell'amministrazione comunale, la quale deve operare un bilanciamento tra l'interesse pubblico al rispetto della pianificazione urbanistica e l'interesse del privato alla realizzazione dell'intervento, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, quali l'impatto paesaggistico, l'armonico inserimento nel contesto edilizio circostante, l'eventuale precedente concessione di deroghe per lo stesso complesso immobiliare, e può legittimamente negare il rilascio della deroga qualora ritenga prevalente l'interesse pubblico alla tutela del paesaggio e all'ordinato assetto del territorio, senza che tale valutazione sia sindacabile in sede giurisdizionale se non nei limiti della manifesta illogicità o dell'evidente travisamento dei fatti.