La realizzazione di una tettoia in legno con copertura in tegole di cotto, di dimensioni non irrilevanti e idonea a mutare la sagoma e il prospetto di un fabbricato, richiede il previo ottenimento di un titolo abilitativo, quale il permesso di costruire o la denuncia di inizio attività (ora segnalazione certificata di inizio attività), ai sensi dell'art. 22, comma 3, del d.P.R. 380/2001. In assenza di tale titolo, l'amministrazione comunale è legittimata ad adottare la sanzione ripristinatoria dell'ordine di demolizione, ai sensi degli artt. 31, comma 9-bis, e 33 del medesimo testo normativo, senza che sia necessaria la previa comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di atto dovuto e rigorosamente vincolato, il cui presupposto è costituito unicamente dalla constatata esecuzione dell'opera in totale difformità o in assenza del titolo abilitativo. Pertanto, l'ordine di demolizione non richiede una specifica motivazione che dia conto della valutazione delle ragioni di interesse pubblico alla demolizione o della comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, essendo sufficiente l'affermazione dell'accertata abusività dell'opera, in quanto l'interesse pubblico concreto ed attuale alla sua rimozione è in re ipsa.