Cassazione penale Sez. III sentenza n. 45689 del 11 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:45689PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza è il seguente: La valutazione complessiva della credibilità e attendibilità delle dichiarazioni delle persone offese, anche in presenza di lievi incongruenze o contraddizioni, deve essere effettuata dal giudice di merito in modo articolato e coerente, tenendo conto di tutti gli elementi probatori disponibili, quali la tempistica e la ritrosia delle rivelazioni, le plurime e convergenti dichiarazioni di altri testimoni, i riscontri oggettivi e le condizioni personali e familiari della vittima. Tali valutazioni, se adeguatamente motivate, non possono essere censurate in sede di legittimità, se non per manifesta illogicità o irragionevolezza, non essendo consentita una mera diversa lettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione. Inoltre, l'obbligo di motivazione in ordine alla concessione della sospensione condizionale della pena sussiste solo qualora l'imputato abbia proposto specifica istanza in tal senso, non potendosi desumere tale richiesta dalla genericità delle doglianze difensive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GAI Emanuela - Presidente

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/10/2018 della Corte di Appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Giuseppe Noviello;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa DI NARDO Marilia, che ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di Appello - sez. Minorenni - di Bologna riformava la s…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.