Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 22810 del 28 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:22810PEN

Massima

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Il contributo partecipativo stabile e consapevole di un soggetto all'attività di un'associazione di tipo mafioso, anche se non direttamente organizzativo o esecutivo, può essere desunto da una pluralità di elementi indiziari convergenti, quali l'utilizzo di locali e attività commerciali formalmente intestati all'indagato per agevolare gli incontri e le attività illecite del sodalizio, il ruolo di collegamento e "ambasciatore" svolto tra i vertici delle diverse cosche, la partecipazione attiva a discussioni e decisioni inerenti gli interessi economici dell'organizzazione criminale, nonché l'assenza di concreti e specifici elementi di segno contrario idonei a superare la presunzione di adeguatezza della misura cautelare detentiva prevista per i reati di cui all'art. 416-bis c.p. Tali elementi, debitamente vagliati e motivati dal giudice del riesame, integrano una base indiziaria grave e precisa, tale da giustificare l'applicazione della custodia cautelare in carcere, senza che il mero contrasto con la diversa lettura prospettata dalla difesa possa inficiare la tenuta complessiva della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 14/01/2020 del Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere DE AMICIS Gaetano;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del sostituto procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 14 gennaio 2020 il Tribunale di Catanzaro ha rigettato l'istanza d…

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