Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46587 del 11 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:46587PEN

Massima

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L'aggravante di cui all'art. 625 c.p., n. 7, relativa al danneggiamento di cose esposte per necessità, consuetudine o destinazione alla pubblica fede, non può essere ravvisata qualora il bene oggetto di danneggiamento sia sotto il controllo dell'avente diritto e non sia provato l'effettivo affidamento alla pubblica fede. Ciò in quanto la ratio di tale aggravante è individuata nella maggiore tutela accordata a cose prive di custodia da parte del proprietario, per le quali la proprietà o il possesso hanno come unico presidio il senso del rispetto da parte dei terzi. Pertanto, in assenza di tali presupposti, il fatto non può essere qualificato come reato, ai sensi del D.Lgs. n. 7 del 2016.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. ALMA Marco Maria - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 88/16 del Tribunale per i minorenni di Catanzaro, del 17.06.2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Margherita B. Taddei;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. Baldi Fulvio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito per l'imputato, l'avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che…

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