Cassazione penale Sez. II sentenza n. 50163 del 7 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:50163PEN

Massima

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Il possesso di un bene di provenienza delittuosa, come un telefono cellulare rubato, può essere attribuito all'imputato sulla base di una valutazione complessiva delle prove, anche in assenza di una diretta intestazione a suo nome delle schede SIM utilizzate, purché risulti accertato in modo plausibile e privo di incongruenze logiche il suo effettivo utilizzo del bene. La motivazione della sentenza di condanna per il reato di ricettazione non richiede una specifica e dettagliata giustificazione della pena inflitta, essendo sufficiente il riferimento alla sua congruità rispetto alla gravità del fatto e alle circostanze attenuanti riconosciute. La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Il possesso di un bene di provenienza delittuosa può essere attribuito all'imputato sulla base di una valutazione complessiva delle prove, anche in assenza di una diretta intestazione a suo nome delle schede SIM utilizzate, purché risulti accertato in modo plausibile e privo di incongruenze logiche il suo effettivo utilizzo del bene. La motivazione della sentenza di condanna per il reato di ricettazione non richiede una specifica e dettagliata giustificazione della pena inflitta, essendo sufficiente il riferimento alla sua congruità rispetto alla gravità del fatto e alle circostanze attenuanti riconosciute. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle prove e nella determinazione della pena, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di macroscopici travisamenti o di manifesta illogicità della motivazione. Il controllo di legittimità sulla sentenza di condanna non può sostituirsi alla valutazione dei fatti compiuta dal giudice di merito, ma si limita a verificare la correttezza giuridica e la coerenza logica della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. PARDO Ignaz - Rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29-05-2017 della CORTE di APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa ((omissis)) che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.1 Con sentenza in data 29 maggio 2017 la corte di…

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