Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 17973 del 30 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:17973PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la validità della partecipazione dell'imputato al processo, verifica che siano stati correttamente espletati gli adempimenti necessari per la regolare instaurazione del contraddittorio, quali la rituale citazione dell'imputato e la sua traduzione nel luogo di detenzione per l'udienza. Qualora l'imputato adduca un legittimo impedimento a comparire per motivi di salute, il giudice deve accertare non solo l'effettiva esistenza dell'infermità, ma anche la sua efficacia impeditiva assoluta, tale da rendere impossibile fisicamente la presenza dell'imputato in udienza. Il giudice gode di un ampio potere di valutazione in merito, dovendo considerare la natura dell'affezione, la prognosi, le cure e ogni altro elemento concreto idoneo a verificare l'assolutezza dell'impedimento. Inoltre, il ricorso per cassazione deve contenere una specifica e puntuale indicazione dei motivi di doglianza, non essendo sufficiente il mero rinvio alle censure proposte in appello, al fine di consentire l'autonoma individuazione delle questioni sottoposte al sindacato di legittimità. Infine, la mancata concessione delle attenuanti generiche, espressione di un motivato giudizio di merito, non è censurabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ar. Ni. , nato a (OMESSO) il (OMESSO);

avverso sentenza della Corte di Appello di Torino del 12 dicembre 2005;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FAZIO ((omissis));

Udita la requisitoria del Procuratore Generale in persona del sostituto Dott. SELVAGGI Eugenio, che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

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