Consiglio di Stato sentenza n. 1447 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:1447SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'amministrazione comunale è tenuta a revocare il certificato di agibilità e inibire l'attività commerciale svolta in un immobile, qualora sia definitivamente accertata in sede giurisdizionale la natura abusiva dello stesso. Ciò in quanto sussiste un collegamento funzionale tra il certificato di agibilità e il titolo edilizio, per cui la conformità urbanistico-edilizia rappresenta un presupposto essenziale non solo per il rilascio, ma anche per il mantenimento dell'agibilità. L'annullamento giurisdizionale del provvedimento di sanatoria, determinando il venir meno di tale presupposto, impone all'amministrazione di adeguare la situazione di fatto a quella di diritto, revocando il certificato di agibilità e inibendo l'esercizio dell'attività commerciale nell'immobile abusivo. Tale potere non costituisce autotutela discrezionale, bensì doverosa "revoca-decadenza" del provvedimento per il sopravvenuto difetto di un requisito legale di efficacia. Il condominio, in quanto titolare di un interesse specifico e concreto alla tutela della salubrità ambientale e della sicurezza della zona, nonché alla salvaguardia del valore delle proprietà limitrofe, vanta un interesse giuridicamente rilevante a sollecitare l'esercizio di tale potere doveroso da parte dell'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/02/2024

N. 01447/2024REG.PROV.COLL.

N. 08668/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8668 del 2023, proposto da
Condominio via Martucci n. 7, sito in Castellammare di Stabia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Alberto Corrado, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Castellammare di Stabia, non costituito in giudizio;

nei confronti

Giovi Immobiliare S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Maria Di Foggia e Pasquale Fornaro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

d…

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