Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1087 del 2013

ECLI:IT:TARVEN:2013:1087SENT

Massima

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Il Comune non è obbligato a individuare e classificare come "zone di recupero" ai sensi della legge n. 457/1978 tutte le aree caratterizzate da situazioni di degrado, essendo tale attività rimessa alla sua discrezionalità tecnica e amministrativa. L'individuazione di una zona di recupero richiede la sussistenza di specifici requisiti di degrado ambientale o urbanistico-edilizio, la cui valutazione spetta all'amministrazione comunale, la quale può legittimamente ritenere che un'area, pur presentando elementi di vetustà o di parziale sottoutilizzo, non possieda i caratteri di degrado tali da giustificarne l'inclusione in una zona di recupero. Il conflitto di interessi che determina l'obbligo di astensione per gli amministratori pubblici presuppone la sussistenza di un interesse personale e diretto, in contrasto con l'interesse pubblico, mentre la mera presentazione di osservazioni alla variante urbanistica, in qualità di privati cittadini, non integra tale fattispecie. La modifica, anche radicale, della decisione assunta in sede di adozione della variante urbanistica, in sede di approvazione definitiva, rientra nella fisiologia del relativo procedimento articolato in due fasi principali, senza che ciò richieda una specifica e approfondita motivazione sulle ragioni del "ripensamento".

Sentenza completa

N. 01224/2012
REG.RIC.

N. 01087/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01224/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1224 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Alco S.r.l. in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv. Giovanni Sala, Giuseppe Gortenuti e Franco Zambelli, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo, in Venezia-Mestre, via Cavallotti, 22;

contro

Comune di Illasi in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Bruno Barel, domiciliato, ex art. 25 c.p.a., presso la segreteria del T.A.R.;

Avverso il silenzio serbato dal Comune di Illasi in relazione al procedimento avviato con l'istanza presentata in data 6.5.…

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