Consiglio di Stato sentenza n. 7373 del 2006

ECLI:IT:CDS:2006:7373SENT

Massima

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Il nesso di causalità tra il danno lamentato dal ricorrente e il provvedimento amministrativo impugnato non risulta provato, in quanto il provvedimento di rimozione dei resti dell'impianto di distribuzione di carburante si riferiva a una struttura inutilizzata da oltre due anni per cause dipendenti dalla volontà del ricorrente, il quale non aveva provveduto alla ristrutturazione dell'impianto nonostante avesse richiesto e ottenuto una sospensione temporanea dell'autorizzazione. Pertanto, il danno subito dal ricorrente non può essere ricondotto all'adozione del provvedimento impugnato, ma è piuttosto conseguenza della sua inerzia nel riavviare l'attività alla scadenza del periodo di sospensione. Il principio di diritto che emerge è che, ai fini del riconoscimento del risarcimento del danno, l'interessato deve provare non solo l'illegittimità del provvedimento amministrativo, ma anche il nesso di causalità tra quest'ultimo e il pregiudizio subito, non potendosi imputare all'amministrazione danni derivanti da comportamenti omissivi o negligenti del privato. Inoltre, il ricorrente, ritenendo ancora valida l'autorizzazione, avrebbe dovuto attivarsi tempestivamente per riprendere l'attività, anziché rimanere inerte, non potendo poi invocare tale inerzia a sostegno della propria richiesta risarcitoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale,

Sezione Quinta

ha pronunciato la seguente

DECISIONE

sul ricorso in appello n. 831/2006, proposto dal Sig. Um.Sc., rappresentato e difeso dall'avv.to Sa.Pe. ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell'avv. Vi.So., in Ro., via U..Mo. n. (...);

CONTRO

- Il Comune di No., in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv.to Gi.Ma., dell'Avvocatura municipale, ed elettivamente domiciliato in Ro., presso la Segreteria della Quinta Sezione del Consiglio di Stato;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania, sez. IV, n. 625/2005, con la quale, previa riunione, sono stati respinti i due ricorsi proposti dall'interessato;

Visto il ricorso in appello con i relativi allegati;

Visto l'atto…

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