Consiglio di Stato sentenza n. 7608 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:7608SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha stabilito che: 1. In occasione del controllo sui titoli edilizi, il Comune non può sostituirsi al giudice civile nell'accertamento della proprietà dell'immobile oggetto di intervento edilizio. L'art. 11 del D.P.R. n. 380/2001 prevede che il permesso di costruire sia rilasciato al proprietario dell'immobile o a chi abbia titolo per richiederlo, e la P.A. ha il dovere di accertare tale presupposto. Tuttavia, il potere di controllo in sede di rilascio dei titoli edilizi deve sempre collegarsi al riscontro di profili di illegittimità dell'attività per contrasto con leggi, regolamenti, piani, programmi e regolamenti edilizi, mentre non può essere esercitato a tutela di diritti di terzi non riconducibili a quelli connessi con interessi di natura pubblicistica. 2. Nell'esercizio del potere di annullamento in autotutela di una S.C.I.A., l'Amministrazione non può addossare l'onere della prova negativa in ordine alla condizione non proprietaria dell'immobile oggetto di un intervento edilizio ai privati che hanno presentato la S.C.I.A., ma è onere di chi se ne affermi proprietario dimostrare i relativi titoli. L'Amministrazione deve inoltre osservare i limiti previsti dall'art. 19, comma 4, della legge n. 241/1990, in particolare la doverosa comunicazione di avvio del procedimento, al fine di consentire ai privati di assolvere l'onere della prova della titolarità dei diritti sul suolo. 3. Qualora emerga una situazione di compossesso sull'area oggetto di intervento edilizio, l'omesso apporto partecipativo dei privati, in caso di mancata comunicazione di avvio del procedimento, può indurre l'Amministrazione a diverse valutazioni conclusive rispetto a quelle adottate. L'Amministrazione non può quindi far valere il carattere vincolato del provvedimento di annullamento della S.C.I.A. in assenza di una definitiva e chiara definizione della titolarità dell'area.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/08/2022

N. 07608/2022REG.PROV.COLL.

N. 04676/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4676 del 2021, proposto dal Comune di -OMISSIS-, in persona del sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, piazza Adriana n. 4;

contro

i signori -OMISSIS- e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, con domicilio eletto presso lo studio del predetto avvocato in -OMISSIS-;

nei confronti

del signor -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), co…

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