Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7108 del 23 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:7108PEN

Massima

Massima ufficiale
Integra il reato di falsità ideologica commesso dal privato in atto pubblico (art. 483 cod. pen.), la condotta di colui che, nella domanda preordinata ad ottenere l'arruolamento nell'esercito italiano, renda, ex art. 46 e 76 D.Lgs. n. 45 del 2000, false dichiarazioni in ordine al giudizio conseguito in sede di diploma di scuola media, sussistendo, nella specie, apposita previsione del bando di concorso - con espressa comminatoria di sanzioni penali nel caso di mendaci dichiarazioni in ordine non solo al titolo di studio posseduto ma anche al giudizio conseguito - preordinata ad introdurre un criterio selettivo delle domande degli aspiranti sulla base del giudizio conseguito in sede di diploma, giudizio che, per l'effetto, si pone come elemento necessariamente ed indissolubilmente correlato al titolo di studio richiesto, quale componente essenziale di valutazione ed, al contempo, parametro di selezione ai fini dell'utile inserimento in graduatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto il 12.5.2009 da:

Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Napoli;

avverso la sentenza emessa il 6 aprile 2009 dal Tribunale di ((omissis)) 27.11.2009;

nei confronti di:

VI. Gi. , nato a (OMESSO);

Letto il ricorso ed il provvedimento impugnato. Sentita la relazione del Consigliere Dr. ((omissis))o BRUNO;

Lette le conclusioni del P.M. che ha chiesto l'annullamento della sentenza impugnata con …

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