Il gestore di un esercizio pubblico è tenuto, in ossequio al principio di diligenza, ad accertare con ragionevole cautela l'età dei clienti che richiedono il servizio di somministrazione di bevande alcoliche, astenendosi dal servire alcolici a minorenni, anche in assenza di una loro esplicita richiesta, al fine di tutelare la salute e la sicurezza pubblica. Pertanto, la sospensione dell'autorizzazione all'esercizio per la somministrazione di alcolici a minorenni, pur costituendo una sanzione grave, risulta proporzionata alla gravità della violazione, salvo che il gestore dimostri l'assenza di colpa e l'adozione di tutte le misure di cautela necessarie. Tuttavia, la durata della sospensione deve essere commisurata all'effettiva gravità del fatto, senza eccedere il limite di quanto strettamente necessario per la tutela dell'interesse pubblico.