Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40011 del 26 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:40011PEN

Massima

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Il provvedimento di archiviazione di un procedimento penale, disposto dal giudice delle indagini preliminari su richiesta del pubblico ministero e all'esito di un'udienza camerale, è impugnabile in sede di legittimità esclusivamente per la violazione delle disposizioni di cui all'art. 127, comma 5, c.p.p. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso tale provvedimento è inammissibile qualora non deduca tale specifica violazione, non ravvisabile nel caso in cui il giudice abbia correttamente svolto l'udienza camerale prevista dalla legge. In tali ipotesi, il ricorrente può essere condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma equitativamente determinata a titolo di sanzione amministrativa, ai sensi dell'art. 616 c.p.p., in ragione della manifesta infondatezza del ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS) parte offesa;
nel procedimento contro:
IGNOTI;
avverso l'ordinanza n. 640/2015 GIP TRIBUNALE di VERONA, del 14/07/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;
lette/sentite le conclusioni del PG.
MOTIVI DELLA DECISIONE
(OMISSIS), tramite il difensore ricorre per Cassazione avverso l'ordinanza 14.7.2015 con la quale il Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Verona ha disposto l'archiviazione del pro…

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