Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società S.I.S.A. Sas e da Giancarlo Minelli avverso il diniego del Comune di Cazzago San Martino di rilasciare il permesso di costruire e l'autorizzazione paesaggistica per la realizzazione di un nuovo distributore di carburanti, ha affermato il seguente principio di diritto: La realizzazione di un nuovo impianto di distribuzione di carburanti è ammessa esclusivamente negli ambiti produttivi consolidati, mentre è preclusa negli ambiti agricoli collinari e pedecollinari di valore paesistico-ambientale, in quanto tali aree sono destinate alla conservazione della natura e del paesaggio antropizzato, con edificabilità riservata solo alle attrezzature e infrastrutture necessarie all'attività agricola. Il progetto proposto, pertanto, si pone in contrasto con la disciplina urbanistica e paesaggistica dell'area, che privilegia la destinazione colturale e la tutela del contesto paesaggistico vincolato. L'Amministrazione comunale, pertanto, ha correttamente motivato il diniego del titolo edilizio e dell'autorizzazione paesaggistica, evidenziando l'incompatibilità dell'impianto rispetto alla specifica disciplina urbanistica e paesaggistica applicabile all'area interessata, senza che ciò possa ritenersi una lesione della libertà di iniziativa economica, la quale deve comunque rispettare i limiti derivanti dalla pianificazione territoriale e dalla tutela paesaggistica.