Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6435 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:6435SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento in autotutela di un'assegnazione di alloggio di edilizia residenziale pubblica, disposta in violazione della normativa di settore e a seguito di condotte penalmente rilevanti accertate con sentenza passata in giudicato, è legittimo anche se adottato oltre il termine di 18 mesi previsto dall'art. 21-nonies, comma 1, della legge n. 241/1990, in quanto il vantaggio derivante dall'assegnazione illegittima perdura nel tempo e il suo annullamento è necessario per il ripristino della legalità e per evitare il protrarsi degli effetti di un provvedimento ottenuto in violazione di legge. L'interesse pubblico all'annullamento in autotutela sussiste anche in assenza di un termine breve, atteso che l'efficacia permanente dell'atto impone la sua eliminazione per impedire il prodursi di ulteriori effetti. Inoltre, non può ritenersi formatosi alcun legittimo affidamento in capo al beneficiario, il quale era fin dall'inizio a conoscenza della propria posizione in graduatoria e del punteggio insufficiente per l'assegnazione. L'Amministrazione può legittimamente annullare l'assegnazione sulla base dell'accertamento giudiziale penale, senza che ciò comporti un'indebita estensione della sentenza penale a soggetti diversi dalle parti necessarie, trattandosi dell'acquisizione di un fatto storico rilevante ai fini dell'esercizio del potere di autotutela. Infine, l'annullamento è altresì giustificato dalla violazione dei requisiti di legge per l'assegnazione, come l'occupazione senza titolo di un alloggio di edilizia residenziale pubblica.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/04/2024

N. 06435/2024 REG.PROV.COLL.

N. 05195/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quinta Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5195 del 2017, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via del Corso n. 300;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e con domicilio eletto presso l’Avvocatura Capitolina in Roma, via del Tempio di Giove n. 21;

nei confronti

Ater del Comune di Roma, in persona del Direttore…

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