Cassazione penale Sez. I sentenza n. 50167 del 2 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:50167PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve verificare la congruenza e la logicità della motivazione del provvedimento impugnato, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza dei dati probatori. In particolare, il giudice di legittimità deve accertare che il giudice di merito abbia dato adeguato conto delle ragioni che lo hanno convinto della sussistenza della gravità del quadro indiziario a carico dell'indagato, vagliando la coerenza della motivazione rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che devono governare l'apprezzamento delle risultanze probatorie. Inoltre, il giudice di merito può ritenere utilizzabili, ai fini dell'emissione di un provvedimento di cautela personale, gli atti di indagine provenienti da altro procedimento anche dopo archiviazione o sentenza di non doversi procedere, e prima del decreto di riapertura delle indagini, in quanto l'acquisizione di atti già formati non corrisponde al compimento di nuova attività di indagine in senso proprio. Infine, in tema di esigenze cautelari, il giudice di merito può ritenere sussistente il pericolo concreto e attuale di recidiva, nonostante il tempo trascorso dal fatto, in considerazione della valutazione negativa della personalità dell'indagato e delle modalità del fatto, nonché dei suoi gravi precedenti, tali da qualificarlo come soggetto irriducibilmente dedito al crimine e stabilmente collegato a sodalizi criminali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. BARONE Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 5465/2016 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 28/10/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SIANI VINCENZO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. CANEVELLI Paolo, che ha chiesto il rigetto di entrambi i ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, emessa in data 28 ottobre - 7 novembre 2016, il Tribunale di Napoli - decidendo sull'istanza di riesame proposta nell'inte…

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