Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8458 del 24 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:8458PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni intestati a terzi può essere legittimamente disposto quando, sulla base di gravi indizi, emerga la sproporzione tra il valore dei beni e i redditi leciti del soggetto indagato, nonché l'interposizione fittizia nella titolarità dei beni stessi, anche in assenza di una diretta prova della provenienza illecita. Ciò in quanto, in un contesto di accertata appartenenza del soggetto indagato a un'associazione mafiosa, la presunzione di illecita accumulazione patrimoniale prevista dall'art. 240-bis c.p. opera anche per i beni formalmente intestati a terzi, familiari o congiunti, in ragione della condivisa disponibilità delle risorse finanziarie all'interno del nucleo familiare ritenuto organicamente inserito nell'associazione criminale. In tale contesto, le allegazioni difensive relative all'origine ereditaria o donativa dei beni sequestrati non sono idonee a vincere la presunzione di illecita provenienza, in quanto il riferimento ai proventi ereditari di un membro della famiglia mafiosa è considerato recessivo rispetto alla verificata assenza di altre lecite risorse che possano giustificare l'esclusiva ed effettiva titolarità dei beni in capo al soggetto terzo intestatario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccard - rel. Consigliere

Dott. GALLUCCI Enrico - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/07/2022 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. AMOROSO Riccardo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. PERELLI Simone, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'avvocato LEPRE Gennaro, difensore di fiducia di (OMISSIS), che insiste nell'accoglimento dei …

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