Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 220 del 2014

ECLI:IT:TARPE:2014:220SENT

Massima

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Il giudicato amministrativo, una volta formatosi, impone all'amministrazione l'obbligo di dare esecuzione alla sentenza, senza possibilità di ulteriori contestazioni. Qualora l'amministrazione rimanga inadempiente, il giudice amministrativo può adottare misure idonee ad assicurare l'attuazione del giudicato, come l'assegnazione di un termine perentorio per il pagamento delle somme dovute e, in caso di ulteriore inadempienza, la nomina di un commissario ad acta che agisca in via sostitutiva per dare concreta esecuzione alla sentenza. L'inottemperanza dell'amministrazione al giudicato amministrativo comporta la condanna al pagamento delle spese di giudizio e l'addebito degli oneri derivanti dall'attività del commissario ad acta, a carico dell'amministrazione inadempiente.

Sentenza completa

N. 00075/2014
REG.RIC.

N. 00220/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00075/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 75 del 2014, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Pescara, p.zza Duca D'Aosta, 41;

contro

Ministero della Salute, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in L'Aquila, via Buccio di Ranallo c/ S. Domenico;

per l’esecuzione

del giudicato formatosi sulla sentenza 6 dicembre 2012, n. 875, del Tribunale di Chieti.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'a…

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