Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5692 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:5692SENT

Massima

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Il legittimo esercizio di un'attività commerciale è subordinato alla regolarità urbanistico-edilizia dei locali in cui essa viene svolta, con la conseguenza che l'autorità amministrativa è tenuta a inibire l'attività commerciale qualora gli immobili adibiti a tale uso siano stati oggetto di provvedimenti repressivi di abusi edilizi. L'ordinanza inibitoria dell'attività commerciale, adottata in ragione della non conformità urbanistico-edilizia degli immobili, non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di interesse pubblico che giustificano la misura, trattandosi di attività amministrativa vincolata, per la quale l'obbligo motivazionale è assolto mediante l'indicazione delle circostanze di fatto e di diritto che integrano i presupposti per l'adozione del provvedimento. Inoltre, l'omessa comunicazione di avvio del procedimento non determina l'invalidità dell'ordinanza inibitoria, in quanto in presenza di attività amministrativa vincolata, la violazione delle norme sul procedimento assume rilievo solo ove abbia effettivamente inciso sulla decisione finale, circostanza che non ricorre quando il provvedimento sarebbe stato comunque adottato per l'accertata carenza del requisito della conformità urbanistico-edilizia. Infine, l'ordinanza inibitoria dell'attività commerciale non si configura come uno strumento sanzionatorio improprio degli abusi edilizi, in quanto essa si pone come provvedimento consequenziale e distinto rispetto alle misure repressive di tali abusi, essendo finalizzata a impedire la prosecuzione dell'attività in assenza dei necessari presupposti di legittimità.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/12/2020

N. 05692/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00834/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 c.p.a.
sul ricorso numero di registro generale 834 del 2020, proposto da
MICHELE LICCARDO, in qualità di legale rappresentante della Edilmica S.r.l., rappresentato e difeso dagli Avv.ti Raffaella Di Donato e Ilaria Elberti, con domicilio digitale presso la PEC Registi Giustizia dei suoi difensori;

contro

COMUNE DI MARANO DI NAPOLI, rappresentato e difeso dall’Avv. Raffaele Manfrellotti, con domicilio eletto in Napoli al Vico Nocelle n. 46/E e con domicilio digitale presso la PEC Registi Giustizia del suo difensore;

per l'annullamento

a) dell’ordinanza dirigenziale del Comune di Marano di Napoli n. 9 del 5 dicemb…

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