Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 446 del 2014

ECLI:IT:TARPE:2014:446SENT

Massima

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La stazione appaltante, nell'ambito di una procedura di gara da aggiudicarsi con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, non può modificare unilateralmente i criteri di valutazione delle offerte previsti nel bando e nel disciplinare di gara, né introdurre elementi di specificazione e integrazione di tali criteri dopo l'apertura delle buste contenenti le offerte tecniche ed economiche. Ciò al fine di garantire la par condicio tra i concorrenti e la segretezza delle offerte economiche fino all'esaurimento della valutazione delle offerte tecniche. Pertanto, è illegittima la decisione della commissione di gara di escludere dalla valutazione del prezzo un elemento (come il "kit box standard") che era espressamente previsto dal disciplinare di gara come parte integrante dell'offerta, sulla base di valutazioni relative alla "estrema variabilità dei prezzi", all'"indisponibilità del prezzo dei singoli componenti" e all'"impossibilità di procedere ad una valutazione comparativa", in quanto tali aspetti avrebbero dovuto essere attentamente considerati dalla stazione appaltante già in sede di predisposizione dei documenti di gara, eventualmente anche avvalendosi di esperti del settore. La stazione appaltante, una volta accortasi dell'anomalia della previsione di gara relativa alla valutazione del prezzo, non può procedere a "manipolazioni" delle offerte, ma deve evidenziare tale anomalia e disporre la ripetizione della gara, escludendo dall'oggetto della fornitura gli elementi che presentano criticità nella valutazione comparativa, consentendo così ai concorrenti di presentare nuove offerte.

Sentenza completa

N. 00270/2014
REG.RIC.

N. 00446/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00270/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 270 del 2014, proposto da:
((omissis)) s.r.l., rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Pescara, via G. D'Annunzio, 142;

contro

Universita' degli Studi G. D'Annunzio di Chieti-Pescara, rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in L'Aquila, Via Buccio di Ranallo c/ S. Domenico;

nei confronti di

Micerium Spa, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

della deliberazione del Consiglio di amministrazione …

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